Perché i cavalli?
La natura dei cavalli e la loro predisposizione a vivere in branco fa si che il cavallo cerchi la connessione, anche con le persone.
A differenza della maggioranza degli umani adulti a cui è stato insegnato a giudicare e a pensare in termini di “giusto e sbagliato”, i cavalli si limitano a riflettere la realtà del presente. Per questo motivo ci forniscono costantemente un’immagine di quanto stiamo provando, del dialogo interno che stiamo avendo, riguardo a noi stessi e a ciò che ci circonda.
I cavalli sono maestri nel fornire biofeedback chiari, diretti e immediati consentendo allo studente di approfondire la conoscenza di sé.
In completa libertà, senza costrizioni o violenza, i modelli comunicativi, di tutti i tipi, sono resi immediatamente evidenti.
Come agiamo è il modus operandi che normalmente utilizziamo. Spesso i partecipanti hanno l’impressione di sperimentare un proprio lato unico e sorprendente mentre tentano di interagire con un cavallo. Abbiamo, invece, verificato che, nonostante siano nervosi, confusi, spaventati, frustrati o ansiosi di essere accettati, essi abbiano la medesima reazione e utilizzino i medesimi strumenti in ogni situazione. Così, mentre ritengono di stare semplicemente interagendo con un cavallo, il supporto del coach li aiuta ad individuare i modelli comunicativi personali che vengono utilizzati con amici, con il proprio partner o con colleghi di lavoro. Il lavoro con un cavallo accende una luce sui fattori chiave che impediscono una chiara e onesta comunicazione con gli altri e una profonda connessione con il proprio IO profondo.